Galleria d’Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana-Assisi
Comune Assisi
Indirizzo Via degli Ancajani 3, 06081
Telefono 075.813231
Fax 075.812445
Email galleria@cittadella.org
Sito www.procivitate.assisi.museum
Virtual Tour
Orario 10.30-12.30/16.30-18.30 – domenica e festivi prenotare telefonicamente o per e-mail
La Galleria d’Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana di Assisi si caratterizza per opere di soggetto cristologico, prodotte da artisti credenti e non credenti, a titolo di ricerca. Un soggetto in particolare fu proposto agli artisti, mediante concorsi o commissioni: “Gesù Lavoratore”. Il tema si è poi allargato a Gesù Lavoratore, Maestro e Medico e infine a “Cristo nella civiltà delle macchine”.
Oggi la Galleria conta circa 700 opere di pittura e scultura di artisti contemporanei e circa 1300 opere di grafica sul tema di Cristo. Tra i principali autori contemporanei, sono presenti Floriano Bodini, Felice Carena, Aldo Carpi, Carlo Carrà, William Congdon, Giorgio De Chirico, Gerardo Dottori, Agenore Fabbri, Pericle Fazzini, Franco Gentilini, Emilio Greco, Carlo Mattioli, Francesco Menzio, Fausto Pirandello, Ottone Rosai, Aligi Sassu, Mario Tozzi, Raoul Vistoli. Una delle opere più importanti è il “Miserere” di Georges Rouault, potente sintesi sul dramma della condizione umana e sulla presenza fraterna e salvifica di Cristo. Un settore iconografico raccoglie migliaia di fotografie di opere d’arte a soggetto cristologico, antiche e contemporanee.
Le raccolte della Galleria d’Arte traggono origine da un movimento, iniziato da don Giovanni Rossi nei primi anni ’40, inteso a riportare Cristo nell’arte contemporanea. Il primo nucleo della raccolta si forma con l’acquisizione di circa 40.000 fotografie di arte antica e contemporanea, aventi come unico soggetto il Cristo. Dal 1949 gli artisti sono invitati a dare il loro contributo di fede e di bellezza agli annuali “Corsi di Studi Cristiani”, mediante loro “Personali d’arte cristiana”: alcune opere vengono acquistate da amici per formare il primo nucleo della raccolta. Iniziano anche le prime commissioni e i concorsi. Un soggetto in particolare è proposto agli artisti -mecenate Francesco Mario Oddasso – dal 1949 al ’67: Gesù Divino Lavoratore. Si tratta di mettere in luce un periodo lungo e sconosciuto – anche per l’arte – della vita di Gesù e di riflettere sul significato della sua condivisione del quotidiano di ogni uomo. La riflessione avviene anche in Assisi, presso la Cittadella Cristiana, ove gli artisti – credenti e non credenti – sono invitati a un convegno annuale per confrontarsi sui problemi dell’arte, ma soprattutto per studiare e approfondire la conoscenza del Cristo. Derivato da “La Sacra Famiglia”, il tema inizialmente sarà “Gesù operaio” e in seguito si articolerà in “Gesù Lavoratore, Maestro e Medico” (taumaturgo). Nel ’67 il ciclo si conclude con il concorso “Cristo nella civiltà delle macchine. Ai concorsi e alle commissioni si aggiunge inoltre l’assegnazione di “premi-acquisto” nelle grandi rassegne nazionali d’arte e nelle principali mostre d’arte sacra. Significativa, per numero e qualità delle opere acquisite, sarà anche l’operazione condotta per alcuni anni con le Accademie d’Arte, allo scopo di accostare i giovani artisti al problema e alla persona di Cristo. Ospitati all’interno della Cittadella, potranno studiare, confrontarsi, realizzare le loro opere e concorrere, con un premio-acquisto, a entrare nella collezione.
Il complesso di edifici della Cittadella si articola in tre settori: l’uno riservato all’ Ospitalità, l’altro alla cultura (Osservatorio) il terzo al culto (Chiesina). Per l’ Ospitalità, notevole è il palazzo firmato da Giovanni Astengo nel 1965; l’Osservatorio (1960) è opera di Pina Ciampani, mentre la chiesina, firmata da Arnolfo Bizzarri, è realizzata nel ’53 dalla stessa Ciampani. La Galleria d’arte è situata nell’Osservatorio, costruito per contenere anche la Biblioteca (70.000 volumi e 250 riviste) e la Fonoteca (9.000 dischi, musicassette e CD). Resa inagibile dal terremoto dell’Umbria del 1997, la Galleria è stata riaperta al pubblico nel 2005, con un moderno allestimento di Gian Piero Siemek e la consulenza museografica di Paolo Rusconi. Dall’ingresso del palazzo Osservatorio, per un’ampia scala che ne collega i sei piani, si accede al secondo, ove si aprono quattro sale e un ballatoio di esposizione permanente: la sala introduttiva, con documenti sulla formazione della raccolta e i primi grandi quadri della collezione; quella centrale, con due percorsi, l’uno cronologico sulla vita di Cristo, l’altro sul tema di Gesù Lavoratore. La terza sala e il ballatoio, dedicati alla scultura, documentano le sorti e il percorso della figurazione plastica nel secondo dopoguerra; vi sono esposti a scopo didattico anche alcuni gessi. Nella quarta sala sono le opere “liturgiche” di William Congdon, a partire dal crocifisso e, in vetrina, una selezione della piccola scultura, della medaglistica e della ceramica. Ai piani inferiori si collocano il ballatoio per la raccolta iconografica e varie sale: per la grafica antica e contemporanea, per le mostre temporanee, per i gessi e per le opere non esposte. Tutta la Cittadella si presenta inoltre come una galleria diffusa ove, nelle sale, nei terrazzi, nei giardini e nella chiesina sono esposte numerose sculture, ceramiche, smalti affinché gli ospiti possano incontrarsi con la bellezza e trarne motivo di riflessione spirituale.
La collezione di circa 700 opere di pittura e scultura presenta una panoramica sulle principali tendenze artistiche del Novecento in Italia: dagli eredi della scuola ottocentesca, ai simbolisti, futuristi e novecentisti; dai rappresentanti delle tendenze astratta, metafisica e informale fino agli esponenti dell’Espressionismo e della Nuova Figurazione. Tra i principali artisti, Floriano Bodini, Domenico Cantatore, Felice Carena, Aldo Carpi, Carlo Carrà, William Congdon, Primo Conti, Giorgio De Chirico, Agenore Fabbri, Pericle Fazzini, Franco Gentilini, Emilio Greco, Carlo Mattioli, Francesco Menzio, Francesco Messina, Fausto Pirandello, Ottone Rosai, Bruno Saetti, Aligi Sassu, Fiorenzo Tomea, Mario Tozzi. Una sezione è dedicata agli umbri: Bacosi, Bartoli, Donati, Dottori, Giovagnoni, Giuman, Maddoli, Prosperi, Ranocchia, Valentini. Una piccola raccolta di opere d’arte afro-asiatica è stata acquistata dalla Galleria in occasione della mostra d’arte missionaria di Roma nel 1950. La collezione di grafica contemporanea comprende un migliaio di disegni, molti dei quali di scultori – notevoli quelli di Alfredo Biagini (circa 200) e di Aldo Carpi (circa 70) – , oltre a circa 400 stampe contemporanee. La serie completa delle 58 incisioni del “Miserere” di Georges Rouault offre una potente sintesi sul dramma della condizione umana e sulla presenza fraterna e salvifica di Cristo. La collezione di stampe antiche a soggetto cristologico vede la presenza di quasi tutti i maggiori incisori dei secoli XVI-XIX. La sezione “Iconografico” raccoglie circa 40.000 fotografie di opere a soggetto cristologico antiche e contemporanee. Infine fanno parte della collezione una sezione dedicata al disegno infantile, alcune mostre fotografiche itineranti, realizzate in collaborazione con studiosi e fotografi di fama, e un archivio che documenta, attraverso una nutrita corrispondenza epistolare, i rapporti tra don Giovanni Rossi e gli artisti presenti nella collezione.
Attività di ricerca e catalogazione
L’ inventariazione su schede OA del Ministero BB.CC copre l’intera raccolta di pittura e scultura e anche quella di stampe antiche, realizzata in questo caso su scheda predisposta dalla Galleria con la consulenza di esperti. Le medesime opere sono inoltre tutte digitalizzate e conservate in tre archivi ad alta, a media e a bassa definizione. Schede e immagini sono consultabili nel portale //procivitate.assisi.museum, appositamente creato. La Galleria mette a disposizione di studiosi, di laureandi e specializzandi materiali di ricerca sulla propria storia, sulle opere e sugli autori.
Attività espositive
Ogni anno la Galleria organizza alcune mostre temporanee, anche in collegamento con i tempi liturgici e i convegni della Pro Civitate Christiana. Si tratta di opere della raccolta non esposte in permanenza, di artisti su cui porre l’accento o approfondire gli studi, di opere di contemporanei che rispondano alle proprie finalità istituzionali; e inoltre di grandi fotografi o di ricerche condotte da giovani, in particolare nei corsi di fotografia. Corsi di fotografia Nell’ambito della ricerca sui linguaggi della contemporaneità, il dott. Gino Bulla, esperto di tecniche, linguaggio e storia della fotografia e responsabile delle immagini per la rivista “Rocca” conduce ogni anno un corso di base e vari corsi/laboratori di specializzazione in fotografia con ricerche sul linguaggio e indagini di carattere antropologico culturale e religioso sul territorio umbro.
Attività didattiche
La Galleria è spesso visitata da scuole di ogni ordine e grado. Il suo vuole essere un servizio senza fini di lucro e in piena autonomia culturale, rispetto ai fini pastorali legati al tema delle raccolte. Tra le esperienze, quelle di Ricerca sulla Espressione del Bambino (CREB), sull’uso dei nuovi linguaggi e strumenti della comunicazione (AudioVideoRagazzi) e “Giocare con l’arte” per la scuola elementare e media.
Evangelizzazione attraverso l’arte
Le opere della Galleria sono generalmente importanti artisticamente ma anche in relazione all’obiettivo di evangelizzazione che è proprio della Pro Civitate Christiana. Esse permettono infatti di riflettere sulla figura di Cristo, interpretata dalle geniali intuizioni degli artisti. Durante le visite, tutte guidate dai responsabili della Galleria, l’incontro con l’arte, pur evitando ogni strumentalizzazione, diventa spesso anche occasione di riflessione spirituale e di confronto con la straordinaria figura dell’Uomo-Dio. Percorsi specifici, organizzati nei tempi liturgici forti (Pasqua, Natale…) o durante i convegni, talvolta accompagnati da testi biblici e da audizioni musicali, rappresentano altre occasioni di evangelizzazione attraverso l’arte. Le stesse opportunità offrono le mostre itineranti, in particolare quella didattica del “Miserere” e quella fotografica “Le pietre raccontano di Chiara e Francesco” di Elio Ciol, esposte e guidate dai responsabili della Galleria in varie città d’Italia.
Incontrarti oltre l’immagine: al via l’edizione 2021
Progetto IncontrArti oltre l’immagine
Presentazione CATALOGO della Galleria d'Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana
Sabato 28 marzo alle ore 16.00 la Galleria d’Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana presenta il proprio catalogo (Regione Umbria, editrice Giunti, pp. 288, 220 illustrazioni a colori). La presentazione è commentata da interventi dei curatori, Silvia Bignami, Paolo Rusconi, Giorgio Zanchetti (docenti al Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università di Milano), sul tema “L’occhio al servizio dello spirito, Arte contemporanea alla Cittadella”. Seguono: recital dal carteggio Artisti-don Giovanni Rossi, a cura del regista e attore Roberto Carusi, proiezioni di immagini, interventi musicali del duo d’archi Agnese Menna (violoncello) e Lorenzo Mercatelli (violino). Dopo la presentazione visite alla Galleria e alla Mostra Gesù divino lavoratore, rinfresco. Saranno presenti all’evento l’Assessore Regionale alla Cultura, Fabrizio Bracco, Maria Vittoria Rogari del servizio Beni Culturali della Regione, Claudio Ricci, Sindaco di Assisi, mons. Vittorio Peri, Vicario Episcopale della Cultura diocesi di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Carlo Colaiacovo, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Galleria d’Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana (075.813231) 28 marzo ore 16.00, presso la Sala San Giovanni della Cittadella (via Ancajani 3, Assisi)
La luce della fede nelle opere di Ettore Paganini. Mostra 23-12-2014 / 8-2-2015
A partire dal Natale, la Galleria d’Arte Contemporanea intende puntare l’obiettivo sulle opere di Ettore Paganini, poliedrico pittore che ha dato nuovo impulso all’arte e al recupero delle antiche tecniche dello smalto a gran fuoco su rame e ha dedicato l’intera sua attività all’Arte Sacra e Liturgica annunciando, attraverso la bellezza, il mistero cristiano. Accanto alle opere presenti nella Galleria, la chiesina della Pro Civitate Christiana, anch’essa arricchita da gioielli d’arte, deve la maggior parte del suo arredo liturgico a questo artista: dal tabernacolo alla grande croce, alla pala d’altare della Madonna, fino agli oggetti per la celebrazione liturgica. La mostra intende mettere in luce queste opere, realizzate con fine ingegno, sicuro gusto e lungo paziente lavoro e con l’intento di esprimere, attraverso la preziosità dei metalli e degli smalti, la luce e la bellezza che conducono a Cristo. In collaborazione con Don Giovanni Rossi, fondatore della Pro Civitate Christiana, e con l’architetto Pina Ciampani, questo
CRISTO MI CHIAMA MA SENZA LUCE. Il film "Il Vangelo secondo Matteo" di Pier Paolo Pasolini cinquanta anni dopo.
Convegno di studi26/27 settembre 2014
Il programma è consultabile sul sito web www.amiciosservatorio.org