Mostra “Al tempo di Antonio Canova”
Anche il Museo diocesano di Città di Castello parteciperà alla mostra dal titolo “Al tempo di Antonio Canova.
Un itinerario umbro” con due delle sue opere realizzate da Ermenegildo Costantini (1734-1822) pittore romano, allievo di Marco Benefial (Roma 1631-1764), nel 1787 Il Trionfo della Fede e santi locali e Il Trionfo della Chiesa santi locali, tempere su tela, facenti parte della collezione permanente ed esposte al piano superiore. Siamo contenti – precisa Catia Cecchetti – di essere tra i prestatori di questa mostra con la quale la Fondazione CariPerugia Arte e l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” intendono celebrare il secondo centenario della morte di Antonio Canova (1757-1822) in due sedi prestigiose: Palazzo Baldeschi al Corso e il Museo della Fondazione Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. La mostra è sostenuta dal Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la curatela è affidata alla Prof.ssa Stefania Petrillo dell’Università di Perugia che ha dedicato numerosi studi all’arte dell’Ottocento e dal dott. Stefano Grandesso tra i maggiori esperti della scultura dell’Ottocento.
La mostra verrà inaugurata mercoledì 6 luglio e rimarrà aperta fino al 1 novembre prossimo e offre una importante occasione per ricostruire le relazioni che il grande scultore ebbe anche con l’Umbria. Cinque saranno le sezioni espositive: Canova nell’Umbria pontificia; la stagione napoleonica; il paesaggio; i legami con l’Accademia di Belle Arti di Perugia; e Canova e gli umbri.
Le due opere in prestito sono bozzetti con cornici realizzati dall’artista romano per la decorazione della volta del transetto della Cattedrale dei Santi Florido e Amanzio di Città di Castello. Nel maggio del 1787 il Costantini siglò il contratto secondo cui doveva dipingere i voltoni laterali della cupola della Cattedrale raffigurando fedelmente i soggetti scelti dei canonici, ossia: il Trionfo della Fede e della Chiesa con numerose figure allegoriche e tra santi, il cui completamento era previsto in tre anni. Fu però il rovinoso terremoto dell’ottobre del 1789 ad interrompere l’opera poiché il Campanile della Cattedrale si abbatté sulla cupola facendola crollare con le parti quasi ultimate del Costantini.