FORMA E IMMAGINE DEL CANTARE LA PASQUA

clip_image002[2]Conversazione di Mariano Apa alla Galleria della Pro Civitate Christiana

 Sabato Santo 19 aprile 2014, ore 9.30

 Parte di una generazione che seguì all’ epica stagione del genio di Wildt e dei Martini, Fontana e Melotti nacque nel 1913. Così il marchigiano Pericle Fazzini (Grottammare, 4 maggio 1913– Roma, 4 dicembre 1987), l’abruzzese Venanzo Crocetti   (Giulianova, 4 Agosto 1913 – Roma, 3 Febbraio 2003), il siciliano Emilio Greco (Catania 11 Ottobre 1913 –  Roma, 5 Aprile 1995). Questi tre scultori si ritrovarono a intrecciare la loro vicenda biografica e critico-artistica lungo le vicende dell’arte italiana ed europea e tramite il loro operato quali Docenti nelle Accademie di Belle Arti. Similmente, loro opere appartengono al decoro dello spazio sacro della Chiesa del Battista di Giovanni Michelucci (la chiesa dell’autostrada), di cui, in questo 2014 ricorre il Cinquantesimo della realizzazione, tra i massimi esempi dello spazio e dell’arte sacra in Italia di respiro Europeo.  Allo stesso modo si può, per via di alcune specifiche committenze, vederli protagonisti di un cammino artistico all’interno dell’itinerario ecclesiale e storico che conduce e proclama la realtà del Concilio Vaticano II, con il magistero di Giovanni XXIII e Paolo VI. La conversazione di Mariano Apa verterà principalmente sull’opera sacra di Pericle Fazzini e dunque di Venanzo Crocetti e di Emilio Greco, nella specificità di alcune delle loro opere attinenti alle iconografie e alle iconologie riconducibili al magistero dei Papi del Concilio e alla realtà di fede della Pasqua di Resurrezione. La fatidica data del 1913 è storicamente legata alla premessa dell’inizio della Grande Guerra ed è anche la data della “Sagra della Primavera” di Stravinsky e dei primi Ready Made di Duchamp.

Segue visita guidata alla Galleria d’Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana e alla mostra “Venanzo Crocetti. La forma del racconto. Arte e Concilio nel Vaticano II”.

 Mariano Apa è docente all’Accademia di Belle Arti di Roma. E’ stato componente della Commissione Arti visive alla Biennale di Venezia negli anni Ottanta e, per la CEI con la Segreteria di S. E. Giuseppe Betori, ha coordinato il gruppo di lavoro per il decoro artistico del Lezionario, a cui, tra i numerosi e importanti artisti, hanno partecipato anche gli umbri Carlo Dell’Amico e Giuliano Giuman.