Museo del Duomo. Città di Castello
Comune Città di Castello
Indirizzo Piazza Gabriotti 3/a
Telefono 075.8554705
Email museo@diocesidicastello.it
Sito www.museoduomocdc.it
Virtual Tour
Orario
Dal 1 ottobre al 31 marzo 10.00 – 13.00 15.30 -17.30;
Dal 1 aprile al 30 settembre 10.00 – 13.00 15.30 -18.00
Chiuso lunedì escluso i festivi e pre festivi.
Agosto aperto tutti i giorni.
Giorni di chiusura: 25 dicembre 1 gennaio
Il Museo Diocesano di Città di Castello fu creato nel 1940 dal vescovo Filippo Maria Cipriani a seguito del rinvenimento del corredo liturgico noto come “Tesoro di Canoscio” presso l’omonimo santuario. Fu allestito presso la sacrestia della Basilica Cattedrale dei Santi Florido e Amanzio e successivamente ampliato nei locali attigui nel 1991. L’attuale sede, all’interno dell’antica canonica, risale all’anno 2000: i dodici locali sono stati tutti sottoposti ad una laboriosa opera di restauro, che li ha riportati alla loro originaria fisionomia. Conserva numerose opere di oreficeria tra cui: Il Tesoro di Canoscio, collezione di 25 oggetti usati per la liturgia eucaristica ed esemplari d’Arte Paleocristiana del sec. VI, il Paliotto in argento sbalzato, cesellato e in parte dorato, prezioso esempio di arte orafa del XII secolo ed il Riccio di Pastorale in argento sbalzato, del sec. XIV, attribuito all’orafo senese Goro di Gregorio. Nel Salone Gotico-Pinacoteca sono ospitate pregevoli testimonianze pittoriche: la grande tavola raffigurante il Cristo Risorto in Gloria (1528 – 1530) di Rosso Fiorentino, la tempera su tavola con la Madonna col Bambino e San Giovannino (ca. 1486) di Pinturicchio e gli Angeli, olio su tavola, di Giulio Romano databili alla prima metà del XVI secolo. Tra i documenti d’archivio segnaliamo la Pergamena dell’Imperatore Federico Barbarossa del 1163. Le opere di scultura in pietra e in legno sono del periodo Medievale e Rinascimentale tra cui un Crocefisso di Scuola di Giuliano da Sangallo, Arte Toscana della seconda metà del sec. XV. I paramenti sacri esposti sono databili dal XIV al XIX secolo.
INGRESSO
Ecclesia card € 7.00
Acquistabile solo al museo e senza alcuna scadenza
Consente l’ingresso:
MUSEO DEL DUOMO
ORATORIO DI SAN CRESCENTINO
CAMPANILE CILINDRICO
e biglietto ridotto nei seguenti musei convenzionati
CITTÀ DI CASTELLO: Pinacoteca Comunale Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Ex Seccatori del Tabacco, Museo della Tela Umbra Laboratorio e Collezione tessile, Centro delle Tradizioni Popolari Caravelle, Museo della grafica Tipografia Grifani-Donati. MUSEI ECCLESIASTICI DELLA REGIONE UMBRIA: Museo Capitolare Diocesano della Cattedrale di San Lorenzo PERUGIA, Museo Diocesano e Cripta di San Rufino, Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco e Collezione Perkins, Museo Missionario Indios dei Frati Cappuccini dell’Umbria in Amazzonia MUMA, Galleria d’Arte contemporanea della Pro Civitate Christiana ASSISI, Museo della Porziuncola S. M. DEGLI ANGELI ASSISI, Museo Diocesano GUBBIO, Museo Diocesano e Basilica di Sant’Eufemia SPOLETO, Museo Diocesano e Capitolare TERNI, Museo Capitolare Diocesano e Cripta di San Feliciano FOLIGNO, Museo dell’Abbazia di Sant’Eutizio in Valcastoriana PRECI MONTONE: Museo di San Francesco UMBERTIDE: Museo di Santa Croce MUSEI DELLA REGIONE TOSCANA, Museo Civico di Piero della Francesca e Museo Aboca di SANSEPOLCRO.
Biglietteria
Ecclesia-Card: €. 7,00
Biglietto intero: €. 6,00
Biglietto ridotto A: €. 4,00 Ultrassessantacinquenni, studenti universitari fino a 26 anni in possesso di documento valido per l’anno in corso, ragazzi fino ai 18 anni, gruppi superiori alle 15 unità.
Biglietto ridotto B. €. 2.00 Scolaresche
Biglietto gratuito: bambini fino ai 6 anni, guide turistiche munite di patentino, categorie speciali.
Orari di apertura
Dal 1 novembre al 30 aprile 10.00-13.00
sabato domenica e festivi 10.00-13.00/15.30-17.30
Dal 1 maggio al 30 ottobre 10.00-13.00/15.30-18.00
Chiuso lunedì
Servizi
Guardaroba, bookshop, visite guidate, laboratorio didattico, audioguide, auditorium, sala conferenze, archivio, mostre temporanee, accesso per disabili.
SEDE
La prima sede del Museo del Duomo creata nel 1940 dal vescovo Filippo Maria Cipriani era costituita da soli due locali (ca mq. 60), ai quali si accedeva dalla sacrestia della Basilica Cattedrale dei Santi Florido e Amanzio: in uno di essi erano esposti paramenti sacri, nell’altro erano riuniti argenterie e dipinti. Il 23 marzo del 1991 è stata inaugurata una sede ampliata e rinnovata, composta di sette locali (ca mq. 430), distribuiti su due piani di cui, alcuni di essi alcuni facevano parte delle vecchie sacrestie del Duomo, del Seicento e Settecento ed altri locali erano invece del Trecento e Quattrocento L’ultimo ampliamento risale al 18 marzo 2000: la sede oggi è tra le più estese, su scala nazionale, adibite a musei d’arte sacra (ca mq. 800). I dodici locali, di cui un maestoso Salone Gotico, sono stati tutti sottoposti ad una laboriosa opera di restauro, che li ha riportati alla loro originaria fisionomia.
OPERE
Il Tesoro di Canoscio, è una collezione di 25 oggetti usati per la liturgia eucaristica, esemplari di arte paleocristiana del sec. VI, rinvenuti presso il Santuario di Canoscio, nel 1935, durante i lavori di aratura. Sono stati trovati a mucchio, protetti da un grande piatto, ridotto in frantumi dal colpo del vomere, i seguenti oggetti: sei piatti, due patene, tre calici, una pisside con coperchio, due colatoi, un piccolo ramaiolo e nove cucchiai. Una serie di oggetti di uso liturgico quali turiboli, navicelle, croci astili, croci d’altare, calici, copricalici, pissidi, esposti in ordine cronologico, consentono la ricostruzione di un ideale percorso attraverso la storia della liturgia cristiana dal XI al XIX secolo. Il Paliotto in argento sbalzato, cesellato e in parte dorato, è un prezioso esempio di arte orafa del XII secolo. Il Riccio di Pastorale in argento sbalzato con figure di santi smaltati a traslucido, del secolo XIV, è attribuito all’orafo senese Goro di Gregorio. La tempera su tavola raffigurante il Cristo Risorto in Gloria (1529 – 1530) di Rosso Fiorentino, la tavola con la Madonna col Bambino e San Giovannino (ca. 1486) di Pinturicchio e gli Angeli, olio su tavola, attribuiti a Giulio Romano databili alla prima metà del XVI secolo, sono alcune delle numerose testimonianze pittoriche ospitate all’interno del Museo. A queste si aggiungono altre interessanti opere di artisti tifernati quali Giacomo di Ser Michele Castellano e Francesco da Tiferno. I paramenti sacri esposti (pianete e piviali ) sono databili dal XVI al XIX secolo. Le opere di scultura in pietra e in legno sono del periodo medievale e rinascimentale.
Bilancio Pasqua tra Umbria e Toscana 2023
Inaugurazione mostra Signorelli tra le Carte d’Archivio e i Manoscritti tifernati
Festività Pasquali: Affluenza visitatori Museo Diocesano e Campanile cilindrico
3 Aprile: Comunicato Conferenza stampa tra Umbria e Toscana
Conferenza stampa Pasqua tra Umbria e Toscana VIII Edizione 2023
Lunedì 3 Aprile 2023 ore 11:00
Salone Gotico Museo Diocesano
Città di Castello Piazza Gabriotti 3/a
La Diocesi di Città di Castello e il Museo diocesano sono lieti di presentare il programma dell’iniziativa culturale Pasqua tra Umbria e Toscana VIII Edizione 2023 – Aprile Maggio