Laboratori didattici diocesani alla scoperta dei tesori del Museo di Città di Castello
Sono ripartire le attività culturali nei laboratori didattici diocesani alla scoperta dei tesori del Museo di Città di Castello e anche del vicino Campanile cilindrico.
Un segnale importante di ripresa – precisa Catia Cecchetti – che seppure nel rispetto delle attuali normative anti Covid ha consentito di tornare nei luoghi della cultura. Tanta la voglia e l’entusiasmo dei giovani e dei giovanissimi ma anche dei loro insegnati nel tornare ad una tanto desiderata normalità nell’affrontare lo studio delle opere d’arte conservate nel Museo diocesano e anche la scoperta del Campanile cilindrico simbolo della nostra città e raro esempio di struttura dei secc. XI-XII.
Il Liceo Statale “Plinio il Giovane” indirizzo scientifico nelle classi della 2B e 2C accompagnate dal prof. Luca Fortuni hanno approfondito lo studio delle opere di custodite a pino terra: una analisi e visione diretta del Paliotto di Papa Celestino II capolavoro di oreficeria romanica e anche del Riccio di Pastorale esempio di oreficeria senese.
Notevole l’entusiamo delle due 5 A e B della Scuola primaria di San Pio X accompagnate dalle insegnanti Simonetta Mencagli, Claudia Coltrioli, Sara Smacchia e Nada Guerri che non solo hanno visitato il Museo ma sono salite al Campanile scoprendo la bellezza del suo recupero architettonico. Il laboratorio tenuto da Cecchetti ha entusiasmato i giovani che con tante domande e curiosità hanno ri- scoperto il Museo e se ne sono andati con la promessa di tornare presto con gli amici e con i genitori. Questa la finalità dei laboratori didattici: una risorsa importante la cui ricaduta si estende alla famiglia prima istituzione educativa fondamentale per la formazione dei giovani e per il loro futuro orientamento insieme alla comunità educante di appartenenza.